giovedì 21 ottobre 2010

Il matto di Legal


Da due settimane è incominciato il corso di scacchi per principianti che annualmente la nostra Associazione organizza, i dettagli li trovate sul nostro sito.
Alla terza lezione abbiamo affrontato le tattiche elementari alla base delle più comuni combinazioni di scacco matto. Uno degli esempi usati è stata la celebre partita di Kermur Sire De Legal giocata contro Saint Brie, a Parigi nel 1750.
In omaggio ai nostri corsisti, pensando di fare cosa simpatica e gradita, pubblichiamo questa miniatura e la poesia composta da Tommaso Cambray-Digny per celebrarla.
La partita
Legal de Kermur (1702-1792), maestro di Philidor. Fu descritto come un gentiluomo magro, pallido, di vecchio stampo, che al Cafe' de La Regence occupava sempre la medesima sedia e per anni ha indossato il medesimo cappotto verde ... durante la partita era solito sottolinearne l' evolversi con commenti da tutti apprezzati per la loro arguzia.

Scacchisti udite! Un'immortal tenzone in brevi tratti il verso mio dipinge; inoltra il Re dei Bianchi il suo pedone, 1.e4 quel del Re Nero contro a lui si stringe. 1...e5 L'assalta un Cavalier, 2.Cf3 ma gli si oppone quel della Donna e i colpi suoi respinge. 2...Cc6 Alla quarta d'Alfier l'Alfier si pone, 3.Ac4 la Donna il suo pedon d'un passo spinge. 3...d6 L'altro Cavallo accorre. 4.Cc3 Al primo e' sopra l'Alfiere e il preme. 4...Ag4 Egli il pedone uccide, benche' al nemico acciar la Donna scopra. 5.Cxe5 Ed essa muor ma non indarno. 5...Axd1 In fallo cadde il duce dei Neri: ei non previde scacco d'Alfiere 6.Axf7+ Re7 e matto di Cavallo! 7.Cd5# 1-0



nota bene:
è interessante notare che se il Bianco prima di azzardare la presa di cavallo in e5 alla quinta mossa, allontana l'Alfiere del Nero con la spinta 5.h3 Ah5 , può poi prendere tranquillamente in e5 perchè anche se il Nero non cade nella trappola, il Bianco non perde materiale, infatti 6. Cxe5 Cxe5  7.Dxh5 Cxc4 8.Db5+ e riprende il Cavallo riportando la posizione in la parità.

Il sonetto:

Tommaso Cambray-Digny nato a Firenze nel 1845, deputato al Parlamento per sei legislature di seguito, non discostandosi mai dalla posizione politica del padre, il conte Guglielmo Luigi, senatore del Regno. Giornalista e scrittore, da giovane compose anche alcuni lavori teatrali di relativo successo; dal 1884 fu socio della Accademia dei Georgiofili. Mori a San Pietro a Sieve nel 1901. Il mondo scacchistico lo ricorda come autore di un sonetto che in forma concisa e brillante descrive una celebre partita a scacchi giocata nel 1750 al Cafe' de La Regence di Parigi, noto punto di incontro degli scacchisti, non solo francesi, ove si svolsero epiche partite, per esempio, fra Voltaire e Rousseau. La partita descritta nel sonetto si svolse tra Kermuy de Legal e il cavalier di Saint Brie ed e' oggi universalmente nota come "matto di Legal".
Scacchisti udite! Un'immortal tenzone
in brevi tratti il verso mio dipinge;
inoltra il Re dei Bianchi il suo pedone,
quel del Re Nero contro a lui si stringe.

L'assalta un Cavalier, ma gli si oppone
quel della Donna e i colpi suoi respinge.
Alla quarta d'Alfier l'Alfier si pone,
la Donna il suo pedon d'un passo spinge.

L'altro Cavallo accorre. Al primo e' sopra
l'Alfiere e il preme. Egli il pedone uccide,
benche' al nemico acciar la Donna scopra.

Ed essa muor ma non indarno. In fallo
cadde il duce dei Neri: ei non previde
scacco d'Alfiere e matto di Cavallo!